Apr 2, 2015 | NEWS

Al colloquio di Bari organizzato dalla D.A.I.S.E ( Divisione Affari Internazionali e Servizi Esteri) del C.N.E.N. nell’ottobre 1961 con il titolo provvisorio in francese ( Les aides aux Pays Sousdeveloppès) il giovane Primo Ministro di Cuba Fidel Castro manifestò la propria opposizione a questa qualifica di Paesi Sottosviluppati e si accingeva insieme a molti altri a boicottare l’iniziativa. Incaricato a risolvere questa problematica da parte del Prof. Felice Ippolito ( Segretario Generale ) e dal dr.Achille Albonetti Direttore D.A.I.S.E.) fu il dr. Luigi Filippo von Mehlem, già dell’Ufficio Studi dell’I.R.I., che si era recentemente segnalato nella soluzione a Bruxelles di un’altra delicata situazione riguardante il CERN e Ispra.

Dall’Hotel Palace di Bari il dr. von Mehlem iniziò con i mezzi di allora, telex e telefoni, un giro di consultazioni proponendo una dizione più adatta e meno discriminante, che incontrò il favore di tutti e da allora rimasta nella terminologia internazionale : “Les aides aux Pays en voie de developpement, ( “I Paesi in via di Sviluppo”). e Fidel Castro ed i rappresentanti di molti Paesi Africani confermarono immediatamente la loro presenza a questo Convegno che tuttora rappresenta una pietra miliare dei rapporti della Comunità Europea con le Nazioni in via di sviluppo. Nel cinquantenario celebrato nell’ottobre 2011 Raoul Castro si congratulò per questo contributo con il dr. von Mehlem attualmente vivente a Mogliano Veneto.